Clâr di Lune

Clâr di Lune

Responsabile: Loredana Fabbro

Viale Rimembranze, 1/a
33032 Bertiolo (UD)

347 57 06 579

clardilune@gmail.com

Clâr di Lune nasce nel 1995. Compie i primi passi nella farsa friulana. I lavori successivi sono il frutto di un continuo sperimentare e cimentarsi in nuove declinazioni e tipi di spettacolo: poesia e musica della tradizione, commedia brillante, teatro antico greco, mimo e clown, teatro d’improvvisazione, teatro d’ispirazione letteraria con particolare attenzione alle tematiche sociali e commedia dell’arte. Venticinque anni sempre vissuti con grande impegno, tenendo ben chiaro e vivo l’obiettivo iniziale di sperimentare e di fare sempre cose nuove, con il solo e unico scopo di arrivare al cuore delle persone per comunicare temi attuali. Senza dimenticare i più piccoli, con l’Officina dei Desideri, laboratorio stabile per bambini e ragazzi in cui conoscere il teatro in tutte le sue forme.

Spettacoli disponibili:

Un, doi, tre.. ogni regjine e à il sò re!

Autore: Ermes Di Colloredo, Loredana Fabbro, Graziana Ciani
Regia: Loredana Fabbro
Genere: commedia
Anno: 2020
Lingua: friulano e friulano antico
Durata (min.): 70

Tre storie dove la donna è Regina, e non v’è Regina senza il suo Re.
Nella prima , una disputa amorosa scritta in friulano antico ma comunque comprensibile, fa vedere come in ogni coppia che si rispetti, anche se “antica”, l’amore trova sempre un accordo.
La seconda racconta il mondo delle venditrici di verdura, dell’emigrazione e del nuovo che avanza. (le nuove fabbriche)
La terza è il ritrovo in un luogo, come il cimitero, dove la coppia rende attuale il momento della vecchiaia.
Il tutto presentato con armonia da un “conte storis” che ricorda il tipico personaggio che ogni paese ha conosciuto.

Con: Loredana Fabbro, Franco Toniutti, Flavia Mascherin, Manuela Bulfon, Ida Pin, Renzo De Gobba, Elena Cressatti, Franco Toniutti, Ivanna Chiarotto.

Smanis

Autore: liberamente ispirato all novella di Boccaccio “La Badessa e le brache”
Regia: Loredana Fabbro
Genere: commedia
Anno: 2017
Lingua: friulano
Durata (min.): 65

La storia che raccontiamo è tratta, molto liberamente, da un racconto del Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il Decamerone è un insieme di cento novelle che l’autore immagina raccontate da un gruppo di 7 ragazze e 3 ragazzi, per trascorrere il tempo, mentre stanno in ritiro in campagna (una sorta di quarantena) fuori Firenze, per evitare la Peste Nera del 1300. Le novelle raccontano la vita di tutti i giorni di mercadanti, nobili uomini e donne di chiesa, con tutti i loro vizi e virtù. L’intenzione è quella di mostrare che, se si vuole, si può uscire da ogni situazione, stato o disgrazia, con intelligenza e furbizia.

Metti un convento di clausura, una novizia altezzosa, delle suore sospettose e invidiose, che fra un canto, una veglia di preghiera e notturni di guardia, cercano di scoprire quello che sta succedendo. Colpa della primavera che sta sbocciando o della clausura? Gli animi si accendono e fra sospetti e mezze verità arriva il momento di una scoperta molto particolare…

Spettacoli non più in Cartellone:

Sespis

Autore: la compagnia
Regia: Loredana Fabbro
Genere: farsa moderna
Anno: 2013
Lingua: friulano
Durata (min.): 75

Lo zio Armando abita in un grande casale ed è proprietario di molti ettari di terreno, metà dei quali, coltivati ad alberi di susine. Vive con Gioconda, la governante, che da sempre è innamorata di lui, e Bortolo, fattore fedele. Spaventate da una telefonata di Gioconda, le cinque nipoti, sorelle tra loro e future eredi dello zio scapolo, arrivano in fretta e furia al casale con tanto di valigie, preoccupate e irritate perché lo zio vuole vendere le proprietà e andarsene a vivere all’estero con l’amica del cuore conosciuta in balera. Si sistemano per la notte. Il mattino seguente tra volti stravolti, incontri inaspettati, caffè e ricordi d’infanzia, ognuna fantastica con l’eredità dello zio. Traspaiono sogni, caratteri diversi e voglia di riscatto. Riusciranno a convincere lo zio a cambiare idea e a ottenere la famigerata eredità? Tra colpi di scena, personaggi inaspettati e progetti sorprendenti si scoprirà che non sempre tutto è come sembra…

Con: Manuela Bulfon, Ivanna Chiarotto, Renzo De Gobba, Nada Di Tommaso, ALberto Fabello, Elisa Fantino, Flavia Mascherin, Ida Pin, Franco Toniutti.

Cidinis a fuart

Autore: la compagnia
Regia: Loredana Fabbro
Genere: storico
Anno: 2017
Lingua: friulano
Durata (min.): 70

Cento anni in un lampo e una saetta di sofferenza nemmeno immaginabile giunge sino a noi dal tempo della “Grande Guerra”, quando il carico di responsabilità gravava sulla schiena e sul cuore delle Donne. Bambine, spose, madri, nonne. Tutte accomunate dall’esperienza “Guerra” nel nostro territorio. Un vento capitato all’improvviso, durato troppo a lungo e mai veramente compreso. L’unica cosa certa è che ha lasciato dietro di sè una scia di dolore in ogni persona. Alle Donne, in particolare, ha tolto molto ma non ha scalfito il coraggio di andare avanti nè la dignità e la tenacia di resistere, senza mai smorzare l’autorevolezza del loro silenzioso urlo.

In “Cidinis a fuart” emerge l’arte del sopravvivere delle Donne, capaci di concedersi perfino attimi di passione e scampoli di serenità in una guerra che avrebbe voluto sfiancarle. Undici quadri teatrali, frutto di accurata ricerca storica, narrano la realtà del 1915/18 nella zona del Medio Friuli. Quando a viverla c’erano sì le Donne ma anche gli Uomini, anch’essi vittime innocenti di qualcosa molto più grave di loro.

La claf dal misteri

Autore: Loredana Fabbro
Regia: Loredana Fabbro
Genere: commedia
Anno: 2017
Lingua: friulana
Durata (min.): 80

Una commedia in friulano con i risvolti di un giallo, è questo spettacolo, che, nella tradizione della nostra ventennale esperienza, ci piace raccontare con l’attualità del vivere quotidiano, cercando di far sorridere il pubblico lanciando dei messaggi per una riflessione finale.

Ecco nascere il racconto di una giornata in una qualsiasi piazza di paese. I personaggi, caratterizzati dalla fantasia dell’autrice, ma che potremmo essere ognuno di noi, trovano ispirazione da ciò che potrebbe accadere in qualsiasi piazza friulana, con il bar, la farmacia e la ferramenta, si confrontano tra loro e a volte si nascondono da loro stessi e dai loro sentimenti. C’è tutto il materiale per destare sospetti, vivere le proprie angosce, spettegolare con ironia e donare la propria amicizia.

Il ritrovamento di un pacco, di un morto, di un grembiule e un coltello sporchi di sangue fanno nascere sospetti e tensioni che a volte rasentano la ridicolaggine. L’arrivo di un ispettore “Friulano” e di una ispettrice “triestina”, mettono a nudo le debolezze dei personaggi. Riusciranno i due a chiarire il mistero?

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