Compagnia Teatrâl Agnul di Spere

Compagnie Teatrâl Agnul di Spere

Responsabile: Sergio Scaini

Via G. B. Toniolo, 3
33033 – Codroipo (UD)

328 47 52 759

agnuldispere@gmail.com

Nel 1998 nasce la “Compagnie Teatrâl di Codroip”, oggi dedicata al compianto Agnul di Spere (Angelo Maria Pittana) grande cultore della lingua friulana.
La Compagnia Teatrale esordisce a Codroipo nel Maggio 1998 con l’opera “Torne a Cjase Tomâs” di Luciano Rocco, per la regia di Paolo Bortolussi, partecipando, nello stesso anno, al V° Festival del Teatro Amatoriale di Colugna, ottenendo il premio L. Bon per la miglior regia.
Nell’Agosto del 1999 ha presentato in anteprima a Codroipo, il secondo lavoro, “Lis Poris Fruiadis” di Franca Mainardis, ottenendo al 16° Concorso di Fiumicello il premio per la migliore scenografia:

“… par vê savût rindi cun soluzions senichis semplicis ma di efiet, l’ambientazion adate pa la storie”.

Nell’Ottobre 2001 ha presentato, in occasione della intitolazione delle Scuole Medie di Codroipo alla insegnante scrittrice Anute Fabris, due farse della stessa autrice intitolate “Par un ûf” e “Feminis”.
Nel mese di Maggio 2001 ha preparato una nuova rappresentazione della commedia “Amlêt, cun vot muarts” di P. Sartori, per la regia di Paolo Bortolussi, proposta al pubblico il 27 Luglio 2002 a Codroipo (Oratorio di Via Carducci), ottenendo successivamente lusinghieri successi in diversi luoghi del Friuli.

Nell’Ottobre 2002 la compagnia ha messo in scena la commedia “Il Trovatore” di Pietro Zorutti con l’introduzione dei “Mistieranti” di Alviero Negro, per la regia di Paolo Bortolussi, che ha esordito in palcoscenico per la prima il 19 e 20 Ottobre 2002 all’Auditorium di Codroipo in occasione della Fiera di S. Simone.

Il 12 e 13 Novembre 2005 la compagnia teatrale ha presentato presso l’Auditorium di Codroipo l’opera teatrale “SUPERMARKET” scritta da Lionello Baruzzini, per la regia si Sergio Scaini, ottenendo un vasto consenso di pubblico e di critica.

In fra mezzo ci si diverte con farse ideate e scritte dai componenti la compagnia: “Siere la puarte” e “Sclipignis di vite”.

La compagnia ha esordito il 28 e 29 Marzo 2009 con l’opera “Sior Lello cavaliere della Terra” di Lionello Baruzzini, per la regia di Claudio Mezzelani, che ha ottenuto al concorso di Romans d’Isonzo nel Marzo 2010 il premio per la regia.

Il Lavoro teatrale è dedicato a Daniele Moro che ha dato alle comunità di Codroipo, Morsano al Tagliamento, Camino al Tagliamento e Udine non solo beni materiali ma anche valori umani, sociali non indifferenti, tramandando alle generazioni future insegnamenti di alto valore.
Presente alla seconda giornata anche la signora Santina.
Il 10 E 11 Dicembre 2011 – “Cjase d’Arint” di G. Gregoricchio regia di Gianluca Valoppi.
Il 9 Marzo 2014 – “Come ch’a fasin i fruts” testo elaborato dalla compagnia – regia di Gianluca Valoppi.
Il 4 Marzo 2015 – “Il Magnific” di R: Ongaro regia di Michele Zamparini.
Il 17 Marzo 2017 – “Tiere” di Dario Paolo D’Antoni – regia di Claudio Mezzelani.

Abbiamo elencato tutte le commedie fatto dal 1998 a oggi…. Con questi lavori abbiamo recitato in tantissimi paesi del nostro friuli. Ogni anno nel periodo di carnevale organizziamo anche una rassegna di Teatro in friulano dove ospitiamo diverse compagnie amatoriali con un grande successo di pubblico.

Spettacoli in Cartellone:

Canicule

Autore: liberamente tratto da “29 gradi all’ombra” di Eugene Labiche
Regia: Fabiano Fantini
Genere: commedia
Anno: 2004
Lingua: friulano
Durata (min.): 65

In un torrido pomeriggio estivo, Oreste, sindaco del paese, sta giocando a bocce nel giardino della sua villa con gli amici Vittorio e Agostino. Un fatto scandaloso, però, viene a turbare la tranquilla routine del pomeriggio: Adolfo, un ospite inaspettato, viene sorpreso mentre fa delle pesanti avances ad Anita, la sprovveduta moglie del sindaco. Quest’ultimo, allora, in preda alla gelosia e coadiuvato dai due amici, elabora una strategia per far pagare l’affronto allo spudorato Adolfo. Il tutto si svolge sotto lo sguardo vigile della madre del sindaco, Palmira, e del sorriso sornione del domestico Giuliano.

Ostarie al ladric

Autore: Loredana Bortolin
Regia: Loredana Bortolin
Genere: commedia
Anno: 2021
Lingua: dialetti vari
Durata (min.): 70 con 1 intervallo

Da sempre la cucina è arte e da sempre attorno ad essa si sviluppano le caratteristiche del territorio. Queste caratteristiche (peculiarità) sono frutto di segreti tramandati, di ingredienti unici, di modalità che fanno la differenza. Quando queste differenze diventano stimolo e talvolta rivalità, ecco che il gioco è fatto. Intorno ad un tavolo in Osteria si raccontano emozioni, ricordi, storie di vita. Tutto questo è “OSTARIE AL LADRIC”. Storie di radicchi e passioni…

I cogos a son int creative. Ma ogni tant lis cuistions di ciampanili a fàsin in maniere che il confront culinari al deventi dûr. Protagoniscj non son dome i plàts in taule ma ancjie manierîs diferentis di pensà che in fin dai fats a vegnin risols di int di fûr che e rive a preseà la mangiative plui de int di chenti. Sitiments, dolcece, maniere e amôr a son la cuincjie da la vite.

Con: Alberto Soramel, Sergio Scaini, Loredana Bortolin, Francesco Tempo, Carla Venuto, Enrico Soramel, Sara Biason

Spettacoli non più disponibili:

Tiere

Autore: Dario Paolo D’Antoni
Regia: Claudio Mezzelani
Genere: commedia
Anno:
Lingua: friulano
Durata (min.):

NOTE DI REGIA
“Tiere” nasce per volontà di questa compagnia. Con questa regia. Tutto in questo lavoro parla di tradizione. Tradizione della commedia, con un nome di riferimento per tutti: Goldoni; dell’allestimento, con scene e costumi naturalistici; della recitazione, spontanea. Si potrebbe affermare che si tratti del classico lavoro da compagnia amatoriale. Tuttavia vi sono elementi che ne fanno un prodotto più vicino alle scelte di gruppi professionisti. Innanzitutto il lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze sul territorio, altrimenti destinate all’oblio, che hanno portato alla stesura di un testo ispirato alla realtà storica e portatore di un significato molto più profondo. Poi l’energia impiegata in scena dagli attori che non sono solo interpreti, ma consapevoli ingranaggi della macchina teatrale. Infine, la competenza e la passione profusa in tutte le componenti dello spettacolo da parte del gruppo “fuori scena”.

NOTE DELL’AUTORE
Novembre 1949. Una piccola comunità rurale del Friuli. Maria, giovane contadina, resta incinta del suo moroso emigrato a Torino per lavorare in fabbrica.
Confida il segreto alla sua più cara amica e chiede aiuto alla contessa. Tra pettegolezzi, equivoci e giochi di potere le vicissitudini e il destino di mezzadri e conti, padroni indiscussi della terra, si legano indissolubilmente nel tentativo comune di preservare i propri valori e raggiungere i propri personali obiettivi. Le vicende ci narrano anche dei prodromi delle rivendicazioni dei contadini, della migrazione dalla terra alle fabbriche, di una nobiltà in declino che non sa come salvare se stessa e la propria terra, di una chiesa che perde i propri riferimenti secolari. Uno spicchio di terra, una comunità che non resta immune ai cambiamenti epocali in atto ovunque.

Con: Adelino Beltrame, Licio De Clara, Annamaria Di Lenarda, Elena Fresco, Veronica Fresco, Galliano Gambin, Chiara Grillo, Daniela Lenarduzzi, Tiziana Molinaro, Viviana Pettoello, Sergio Scaini, Alberto Soramel, Francesco Tempo, Riccardo Trevisani, Carla Venuto, Milena Zanin.

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