Gruppo Teatrale della Loggia

Gruppo Teatrale della Loggia

Responsabile: Paolo Rota

Via Alessandro Volta, 44
33100 – Udine

337 247428

info@gruppoteatraleloggia.it

Il Gruppo Teatrale della Loggia, costituito nel 1983 dagli allievi della “Civica scuola di recitazione per il teatro in friulano” del comune di Udine, diretta dal celebre attore Nico Pepe, ha iniziato la sua attività con la Commedia dell’Arte, attraverso la messa in scena del canovaccio “Storia di Arlecchino e i suoi compari” e l’allestimento – con la regia dello stesso Pepe – della sacra rappresentazione di Alviero Negro, intitolata Il Misteri de Crôs. Il Gruppo si è in seguito dedicato a Carlo Goldoni con La finta malata, regia di Francesco Macedonio, e La Famiglia dell’Antiquario, regista Danilo D’Olivo. Nel quarto centenario dalla nascita di Ciro di Pers ha poi messo in scena, per la regia dello stesso D’Olivo, La Carlina, in cui compare la maschera friulana del Tomat. Ha rappresentato poi Ta che gnot lusor di lune, autore e regista Gianni Gregoricchio, affrontando poi l’impegno di un’altra sacra rappresentazione come “Meracul in Badie” scritto da Pietro Biasatti, regia di Giuseppe Bevilacqua. A lungo in cartellone La Cjantarine Crope di Eugène Ionesco, con la traduzione in friulano della Clape cultural Acuilee e la regia di Danilo D’Olivo. Con il lavoro 5 x Una, presentato anche in friulano come “Cinc par Une”, la compagnia ha voluto produrre un testo brioso ed intrigante del giovane autore Enrico Luttmann. La fresca e simpatica regia di un altrettanto giovane regista come Nikli ha contribuito a farne uno spettacolo di successo, replicato moltissime volte in tutto il Friuli e nei Fogolars Furlans. Il Gruppo ha prodotto due atti unici di Georges Feydeau, tradotti in friulano, ed è stata messa in scena in italiano la commedia dell’autore franco-canadese Michel Tremblay dal titolo Le Cognate, che vede sul palco ben 14 donne! Il Gruppo, con l’intento di rendere omaggio ad un autore che molto ha dato al teatro friulano, ha voluto produrre un dramma di Gianni Gregoricchio: Il testo Balade par un Sium, con la regia di Nikli, suscita intense emozioni. Nel 2008 il gruppo produce un nuovo Goldoni L’impresario delle Smirne con la regia di D’Olivo e per la prima volta si confronta con la scrittura e la regia di Paolo Sartori nei due atti unici vincitori del “concorso ATF 2006 per nuovi testi teatrali in friulano”, dal titolo Tele di ragn e Un di mancul e vincitori come miglior spettacolo alla Mostra del Teatro Friulano Agnul di Spere di Codroipo, nell’ottobre 2010. Sempre nello stesso anno la produzione Veduis di Danilo D’Olivo con la regia di Paolo Baron ed a pochi mesi di distanza il debutto dello spettacolo Oceano Mare tratto dall’omonimo libro di Alessandro Baricco con la regia di Michele Ceolan. Ultimo ma solo in termini temporali il nuovissimo spettacolo LoGGià RiVISTA, un diverso modo di vedere il teatro con la regia di Nikli.

Spettacoli in Cartellone:

Il crocodîl

Autore: Fedor Michajlovic Dostoevskij
Traduzione in friulano: Maria Dolores Miotto
Genere: satira
Anno:  2022
Lingua: friulano
Durata (min.):

Da un caso straordinario deriva una situazione paradossale ed esilarante in cui la comicità sconfina nella satira dei costumi e della società. Sembra ambientata ai giorni nostri questa comica vicenda i cui personaggi sono lo specchio di una società soggetta ad una profonda trasformazione.

L’adattamento in lingua friulana contribuisce ad esaltare il tasso comico dei dialoghi.

Mat su misure

Regia: Danilo D’Olivo
Genere: lettura interpretativa
Traduzione: Bepi Agostinis
Anno:  2021
Lingua: friulano
Durata (min.): 60

Per il centenario della nascita di Gianfranco D’Aronco, ricorrente il 19 ottobre 2020, il testo inedito del grande intellettuale friulano, Mat su misure, è stato  tradotto in friulano e riadattato per la messa in scena. Il debutto ad  un anno dalla ricorrenza a causa della pandemia, è avvenuto all’interno di Puints 2021. Il testo tratta temi attuali, come il rifiuto delle convenzioni e la ricerca dell’identità, che conducono il protagonista a conseguenze estreme come il processo, la condanna alla prigione e il ricovero in manicomio. L’autore, riconosciuto come importante critico e conoscitore della letteratura friulana, ispirandosi all’Enrico IV di Shakespeare, descrive le vicissitudini del protagonista Filip, che si rifiuta di seguire le regole  imposte dalla società e gli effetti delle sue scelte nei  rapporti familiari e sociali.

Con: Luca Pressacco, Danilo D’Olivo, Paolo Rota, Donatella Ferrante, Mariagrazia Passon, Paola Bulfon, Stefania Pividori, Vanni Pauluzzo,  Flavia Del Torre, Livio Rieppi, Maria Dolores Miotto.

Interventi musicali: Gianfranco Lugano

Tre sull'altalena

Autore: Luigi Lunari
Regia: Daniela Zorzini
Genere: contemporaneo
Anno: 2016
Lingua: italiano
Durata (min.): 80

Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il Capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos’è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? È possibile che tutti e tre abbiano avuto l’indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un’esercitazione anti-inquinamento impedisce loro di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza potrebbe essere davvero un’anticamera per… l’aldilà. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente un uomo delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente un uomo delle pulizie, o è… l’Angelo del Giudizio? La scena finale ci regala un sorprendente coup de théâtre.

Con: Danilo D’Olivo, Michele Ceolan, Paolo Rota, Stefano Menis.

Cinc par une

Autore: Enrico Luttmann
Regia: Paolo Nikli
Genere: commedia
Anno: 2002
Lingua: friulano
Durata (min.): 100

I racconti, gli amori, le emozioni, le vicissitudini di cinque donne si intrecciano in un appartamento di un insospettabile condominio, che si rivela essere il contenitore ideale di storie, ad una prima analisi, disomogenee, ma che poi risultano legate da un comune denominatore: la complicità femminile. Da scorci di vita passati alla cruda concretezza del presente, si delineano, dietro le cinque donne, cinque figure maschili, in un girotondo di sensazioni, sguardi, gesti, parole che culminano in una intesa che le accomuna in un unico abbraccio. La realtà e l’immaginario si fondono nel gioco ironico di cinque vite, nella ricerca incessante dell’ambita felicità e nella raggiunta concretezza quotidiana; ma c’è un imprevisto che stravolge questo equilibrio…e guai se le pareti avessero orecchi! (lo spettacolo è disponibile sia in italiano che in friulano)

Con: Gina Serravalle, Anna Pia Bernardis, Stefania Pividori, Donatella Ferrante, Tullia De Cecco.

Spettacoli non più disponibili:

Veduis

Autore: Danilo D’Olivo
Regia: Paolo Baron
Genere: commedia
Anno: 2011
Lingua: friulano
Durata (min.): 80

Da un’idea sorta leggendo “Il clan delle vedove” di Ginette Beauvais-Garcin.
Una funesta occasione di lutto viene presa quale elemento di coagulo fra tre amiche che si trovano già nella stessa condizione e fa sì che la neo vedova venga al più presto inserita a pari merito nel clan. Le vicissitudini che si susseguono mettono a dura prova le singole inclinazioni di ognuna delle appartenenti a questa estemporanea società. I legami si rinsaldano di fronte agli attacchi provenienti dall’esterno del loro castello fatto di sinceri pettegolezzi.
Le novità vengono affrontate con la gioia che con esse si portano, gli arrivi sono scanditi da reazioni consone alla loro importanza e lo scambio di vedute accolto con quel misurato distacco a cui tutti siamo abituati.
Uno spettacolo che fa della sua leggerezza l’arma vincente.

Con: Adriano Sabotto, Paolo Rota, Danilo D’Olivo, Vanni Pauluzzo, Maria Dolores.

Tre tacjs di cristal

Autore: Alessandro Mistichelli
Regia: Alessandro Mistichelli
Genere: noir
Anno: 2015
Lingua: friulano
Durata (min.): 75

Quattro donne, ognuna di loro ha una personalità diversa dall’altra: Marina la madre di famiglia, Tiziana la sofisticata, Ale la lolita con il suo piccolo pesce rosso Tex, Alice la casalinga depressa; tutte non vogliono apparentemente avere a che fare con il genere maschile. Nella vita di queste donne casualmente arriva Eros, un giovane operaio che si troverà a diventare l’oggetto del desiderio di tutte loro. Uno spettacolo divertente sul rapporto tra uomo e donna, che mette in luce con uno stile che arriva al grottesco le mille sfaccettature femminili e la loro fragilità come un mondo visto attraverso un bicchiere di cristallo!

Con: Elisabetta Paladina, Raffaella Adani, Gina Serravalle, Michele Ceolan.

Il misteri de crôs

Autore: Alverio Negro
Regia: Nico Pepe
Genere: sacro
Anno:
Lingua: friulano
Durata (min.): 60

È una sacra rappresentazione che segna un punto fermo nell’itinerario della Compagnia, partita con l’intento di sviluppare a fondo un’opera di ricerca sulla drammaturgia, in riferimento a questa forma in apparenza semplice di teatro che nell’età di mezzo e poi nel cinque ha avuto una sua vivacità anche in Friuli.

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