La Compagnia “Teatro Improprio”, attualmente associata all’Associazione Culturale Musica e Spettacolo San
Marco di Udine, nasce nel 2009 per volere di Riccardo Michelutti. Egli, professionista del teatro, si è
diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, sotto la guida di Maestri come
Giuseppe Bevilacqua, Andrea Camilleri e Luca Ronconi. Riccardo vanta esperienze sia di recitazione che di
insegnamento. Ha lavorato infatti con importanti istituzioni teatrali italiane come il Teatro Stabile di Genova;
ed ha collaborato in passato, tra le altre, con l’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e il Teatro
a l’Avogaria di Venezia.
La compagnia “Teatro Improprio”, guidata di Riccardo e talvolta supportata anche da professionisti esterni,
si è dapprima concentrata su laboratori mirati all’apprendimento delle tecniche di impostazione della voce e
della dizione, nonché dello sfruttamento dello spazio scenico. Ha proseguito poi con un’intensa attività di
analisi della drammaturgia sia italiana che internazionale, spaziando tra autori di indiscussa fama e giovani
talenti emergenti locali.
La compagnia ha esordito nel 2009 con lo spettacolo “Squalo Misterioso” liberamente ispirato a “Il
Colombre” di Dino Buzzati. Sono venute poi alla luce le messinscene di “Pinocchio, è davvero solo una
favola”, dal capolavoro di Carlo Collodi, nel 2010; “Woyzeck”, tratto da Büchner, nel 2011 e “Giù in fondo al
mare”, adattamento e commistione di testi da vari autori, nel 2013. Nel 2014 va in scena l’adattamento di
“Sette Piani” di Dino Buzzati, cui due anni più tardi segue “Tragedia in tacco 12 sulle rive di un sinistro lago”
di Thomas Wild Turolo, fino al più recente “Peer Gynt… il cacciatore di fiabe”, libera rivisitazione
dell’introspettivo Peer Gynt, personaggio alla perenne ricerca di sé stesso nato dalla penna di Henrik Ibsen.
Quest’ultimo spettacolo ha debuttato il 12 ottobre 2019 presso la “Sala Comelli” di Udine.
Parallelamente alla prosa, dal 2015 Michelutti coordina anche un gruppo di poesia, orientato all’apprendimento dell’interpretazione scenica di versi poetici. Con questo gruppo, di cui fanno parte anche
alcuni attori della compagnia di prosa, ha portato in scena gli spettacoli “Com’è dolce sapere che esisti” nel
2016, “I chiaroscuri della vita” e “Arrivederci, fratello mare” nel 2017 e “Qualcosa non comincia alla sua
solita ora” nel 2018.
L’intera compagnia è composta da 17 persone e per alcune rappresentazioni si avvale anche di musicisti
professionisti.