Zerotraccia

Zerotraccia

Responsabile: Bigotto Erica

Via Francesco Placereani, 20
33033 – Codroipo (UD)

320 9650016

segreteria@zerotraccia.it

Descrizione

Spettacoli in Cartellone:

Se mi rilasso collasso

Sottotitolo

Autore: Giacomo Trevisan
Regia: Monica Aguzzi
Genere: commedia
Anno: 2022
Lingua: italiano
Durata (min.):

Una compagnia di giovani artigiani – abituati fin da piccoli a maneggiar la materia grezza, con la dote inconsapevole e visionaria di vedere in quella una vita già bella che fatta, è alle prese con una proposta folle.
La paura li prende alla sprovvista: non han studiato alla scuola delle parole fini e san poco leggere… per non parlare dello scrivere! È gente che si è ormai logorata le mani e la schiena ma che del cervello ha fatto poco uso: eseguono e non si fan punzecchiare da certe domande.
Allora perché proprio a questi folli è stato chiesto di fare uno spettacolo teatrale?
Forse perché a far gli attori, si dice, basti poco: uno spazio, un po’ di prove ed un copione dove si dichiari che non c’è d’aver paura, perché tutto è finzione e il pubblico nulla deve più temere.
Basta assicurare a chi t’ha ingaggiato che non ci sarà pagante che non creperà dalle risate. E se poi ci sarà poco da pensare, meglio ancora: nessuno vuol tornare a casa con le tasche vuote e la testa piena!
Solo che alle volte, quando meno te l’aspetti, capita che nell’essere “bestiale” si nasconda qualcosa di divino e che alcuni luoghi sian capaci d’apparir così incantevoli da restarne incantati.
Capita pure che i tuoi respiri escan come una musica armoniosa per certi orecchi fini e che a causa di certe pause inaspettate nascan silenzi pieni, troppo preziosi per essere spezzati.
Ed è così che, da ciò che pareva non prometter nulla di buono, uscirà l’inaspettata forza di una commedia vera, quella che usa le parole di un copione pieno di rattoppi per dar voce all’animo di chi racconta e render il teatro un luogo magico dove ci si può ritrovar umani.

Baldùs - La storia dell'ultimo condannato a morte in Friuli

Sottotitolo

Autore: Giacomo Trevisan
Regia:
Genere:
Anno:
Lingua:
Durata (min.):

“Viôt che ti rive il ben di Baldùs!” minacciavano le nonne di Codroipo ai nipoti più disubbidienti fino agli anni ’50 del ‘900. Dietro quel modo di dire c’è la storia vera dell’ultimo condannato a morte in Friuli, Angelo Balduzzo, che questo spettacolo racconta attraverso i monologhi di otto personaggi che hanno avuto a che fare con lui. Otto pezzi di storia, otto punti di vista e otto verità per cercare l’umanità nascosta in questa vicenda.

Angelo Balduzzo, un giovane di Codroipo, viene pilustrato (arruolato forzatamente nell’esercito asburgico) nel 1830; tornato a casa, si ritrova senza radici e senza futuro, ma con la ferma convinzione di doversi vendicare contro don Giovanni Bianchi, che crede responsabile del suo pilustramento. La sera del 29 giugno 1838 lo aspetta fuori casa uccidendoli con tre coltellate. Arrestato, processato e condannato, Angelo Balduzzo viene impiccato a Udine il primo di febbraio del 1839.

La narrazione si basa su una ricerca storica durata due anni che ricostruisce questa storia narrata a voce, di bocca in bocca, negli ultimi 150 anni. Questo spettacolo torna a raccontarla per dare vita a quella catena orale, per testimoniare la lotta dei piccoli che cercano il loro posto nella Storia, sbagliando, pagando sempre in prima persona, restando soffocati dal Potere.

Salvo complicazioni morirò

Sottotitolo

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Anno:
Lingua:
Durata (min.):

Descrizione spettacolo

Con: 

Chi è di scena

Sottotitolo

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Durata (min.):

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